L’ultimo aspetto, non meno importante degli altri, è la divisione degli allievi per classi di età ed esperienza.
Nonostante possa sembrare un aspetto ovvio, è comune, per motivi di spazio e tempo, accorpare le classi di età più vicine, assortendo i bambini dai 6 agli 11 anni, oppure adolescenti con adulti, o ancora adulti con agonisti.
La divisioni delle classi per età, e aggiungerei di esperienza differente, è la soluzione più corretta e rispettosa per ciascun atleta.
I bambini tra i 6 e gli 8 anni, hanno tempi di apprendimento e reazione più lunghi rispetto ai bambini tra i 9 ed 11 anni.
Un adulto ha tempi di reazione e recupero più lunghi di un adolescente, per non parlare degli atleti agonisti.
Benché gli OBIETTIVI dell’allenamento siano gli stessi, i METODI ed i MEZZI, ed i CONTENUTI dell’allenamento saranno differenti e calibrati specificamente per ciascuna età.
Pertanto la somministrazione delle sedute di allenamento (numero di allenamenti settimanali), i tempi di compensazione (intervalli tra una seduta e la successiva), il numero delle ripetizioni degli esercizi e recupero tra le serie durante gli allenamenti, dovranno essere programmati in base all’età degli atleti.
Con questo argomento si conclude la nostra piccola guida alla scelta della giusta scuola di arti marziali.
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